La pubblicità è una componente fondamentale per tutti i professionisti che hanno un business, sia esso di tipo tradizionale oppure online. In un mondo sempre più competitivo, come quello digitale, sfruttare la potenza del paid advertising dà modo a chiunque di emergere e farsi notare.
Fare pubblicità online non è però sicuramente semplice: per avere successo serve preparazione, unita ad una buona strategia di comunicazione. Sono le componenti fondamentali per non sprecare il proprio budget e riuscire a convertire il proprio pubblico più in target.
Proprio per questo nel settore digitale sono nate delle società di digital marketing, che forniscono preziosi consigli ed indirizzano in modo mirato la pubblicità verso il giusto pubblico di riferimento.
Esse possono sfruttare le differenti fonti di traffico a disposizione online e, se la strategia prescelta prevede l’utilizzo dei motori di ricerca, un’agenzia webmarketing Google è una soluzione ideale per mirare agli obiettivi di business individuati in fase di pianificazione. Una valida alternativa è quella di approfittare dei vantaggi del social media marketing o dell’influencer marketing.
Fare pubblicità con i motori di ricerca
L’utilizzo dei motori di ricerca è infatti una delle modalità più sfruttate per fare pubblicità online. In Italia, il motore di ricerca di riferimento è sicuramente Google, che ha ormai una rete di advertising vastissima e che permette di convogliare il messaggio aziendale attraverso diverse modalità.
Un e-commerce che vende prodotti avrà bisogno ad esempio di servizi come Google Shopping. Diversamente, un professionista preferirà apparire nei risultati di ricerca della SERP tramite l’utilizzo di determinate keywords.
Lo strumento con il quale si fa pubblicità su Google è chiamato Google Ads (ex AdWords): tramite questo tool è possibile selezionare le parole chiave che permettono di posizionarsi tra i primi risultati per una determinata chiave di ricerca, a fronte di una commissione per ogni click che l’utente effettua sulla propria inserzione.
Fare pubblicità con i social media
Un’alternativa ai motori di ricerca è invece la pubblicità sui social media. Ogni piattaforma ha infatti una sezione dedicata alle ads, che costituisce fondamentalmente il motivo principale per cui esistono le piattaforme stesse.
Facebook, Instagram, Tik Tok, Twitter e Pinterest hanno un modello di business basato proprio sull’advertising: sfruttano il loro bacino di utenza per veicolare i messaggi pubblicitari delle aziende e dei professionisti che intendono utilizzare queste piattaforme per promuovere i loro prodotti e servizi.
Questo tipo di pubblicità è molto potente perché, grazie alla perfetta profilazione degli utenti, permette di raggiungere un’audience perfettamente in target, senza sprecare budget pubblicitario.
I dati sono infatti il segreto di queste piattaforme: i social conoscono perfettamente i loro utenti, grazie all’utilizzo che loro stessi fanno di questi strumenti, alle preferenze che esprimono ed alle loro interazioni con gli altri individui che popolano i networks.
Fare pubblicità con gli influencers
Un’altra modalità per fare pubblicità online, molto in voga ultimamente, è l’utilizzo degli influencers. Alcuni di loro hanno creato col tempo delle community anche molto numerose e hanno quindi un pubblico specifico e ben segmentato che li segue.
Un e-commerce che vende prodotti per la cucina potrebbe ad esempio rivolgersi a un food blogger o ad uno Youtuber specializzato sul food facendo del product placement ed inserendo alcuni dei suoi prodotti in catalogo in post o video dell’influencer, per mostrarli a centinaia o migliaia di utenti in target. L’influencer riceverà in cambio di una commissione sulle conversioni o un pagamento prefissato.
A prescindere dalla modalità scelta per la creazione delle proprie inserzioni pubblicitarie, è bene però apprendere le modalità migliori con cui fare le inserzioni: non si tratta di nulla di estremamente complicato, ma è meglio studiare preventivamente le varie piattaforme per capire quali sono le strategie per massimizzare i risultati con il minor budget possibile.
Più si diventa bravi a fare paid advertising infatti minore sarà l’investimento necessario per convertire i potenziali clienti e di conseguenza maggiori saranno i propri margini di profitto.