Il tempo di caricamento di un sito web è un fattore chiave per il successo online di ogni azienda: un sito lento potrebbe infatti influire negativamente sul ranking di Google, danneggiando drasticamente il posizionamento SEO della tua attività sui motori di ricerca. Inoltre, se il tuo sito si carica troppo lentamente, noterai un netto calo del traffico e, di conseguenza, anche un calo delle conversioni, perdendo una fetta di potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti o servizi.
In questo articolo vedremo dunque quali potrebbero essere le cause del rallentamento del tuo sito e come migliorare la site speed per tornare a posizionarsi ai primi posti su Google.
Sito web lento: possibili cause
Quando la lentezza di caricamento è eccessiva, le possibili cause sono molteplici e vanno analizzate una ad una per poter risolvere efficacemente ogni problema alla radice. Ecco le principali cause di un sito lento:
- Codice non ottimizzato.
- Dimensioni delle immagini troppo grandi.
- Inserimento di video e file troppo pesanti.
- Troppi script esterni e banner pubblicitari.
- Troppi plugin o estensioni inutili.
- Tema e builder non ottimizzati.
- Database non ottimizzato.
- Cache non configurata.
- Hosting inadeguato.
- Problemi di rete.
Come accennato in precedenza, queste sono solo alcune delle possibili cause, ma ci possono essere molte altre ragioni nascoste. Per scoprire con esattezza le vere cause del problema, le aziende scelgono spesso di richiedere una consulenza SEO approfondita ad un’Agenzia di Digital Marketing specializzata in servizi di ottimizzazione per scalare sui motori di ricerca. L’analisi può comprendere un’analisi del codice, del builder, dei dati strutturati, del database e molto altro ancora. Una volta identificati i problemi, l’agenzia può procedere con interventi di SEO tecnica per correggere gli errori on-site che penalizzano il sito, ripristinando una velocità di caricamento ottimale per posizionarsi su Google.
Lentezza di caricamento: come danneggia la tua SEO?
Un sito web lento a caricare danneggia la SEO in quanto il tempo di caricamento delle pagine influisce direttamente sull’esperienza di navigazione dell’utente e su altri fattori determinanti per il posizionamento sui motori di ricerca.
Ecco come un sito web lento a caricare penalizza la tua SEO:
- Danneggia la user experience: la lentezza del loading influisce negativamente sull’esperienza utente. I dati mostrano che gli utenti sono sempre più impazienti e non sono disposti ad attendere troppo tempo per il caricamento di una pagina. Se un sito impiega troppo a caricarsi (oltre i 3 secondi), gli utenti potrebbero abbandonarlo e cercare un’alternativa, causando una perdita di traffico e di possibili conversioni.
- Aumenta il tasso di rimbalzo: un sito lento può causare un alto tasso di rimbalzo, ovvero la percentuale di utenti che abbandona il sito senza interagire in alcun modo con la pagina che non si è caricata. I motori di ricerca utilizzano il tasso di rimbalzo come un fattore di ranking, quindi se la tua attività online ha un alto tasso di rimbalzo è probabile che non godrà di un buon posizionamento sui risultati di Google.
- Penalizza il ranking: i motori di ricerca utilizzano il loading speed come un fattore fondamentale per determinare il ranking sui motori di ricerca. Ciò significa che i siti web più veloci hanno maggiori probabilità di posizionarsi ai primi posti sulle SERP di Google, ottenendo maggior visibilità, traffico e lead.
- Avvantaggia i tuoi competitor: i potenziali clienti che atterrano sul tuo sito si aspettano che la pagina carichi rapidamente tutte le informazioni di cui hanno bisogno per soddisfare in fretta il proprio intento di ricerca. Se ciò non avviene, saranno più propensi ad abbandonarlo rapidamente per cercare informazioni sul sito di un tuo competitor.
- Diminuisce le conversioni: anche nel caso in cui l’utente decidesse di attendere pazientemente il caricamento della pagina, le probabilità che proceda con l’acquisto o che richieda informazioni attraverso il form di contatto si abbassano notevolmente, in quanto la sua esperienza di navigazione avrà influito negativamente anche sulla sua opinione del tuo Brand.
Qual è la velocità ottimale?
La velocità ottimale per un sito web dipende dalle esigenze specifiche del sito e dal suo pubblico di riferimento, ma tendenzialmente non dovrebbe superare i 2 secondi. Per fare un esempio: un sito e-commerce con una grande quantità di immagini e prodotti potrebbe avere un tempo di caricamento leggermente superiore ai 2 secondi. Ciò potrebbe comunque essere ritenuto accettabile agli occhi dell’utente perché offre tendenzialmente una vasta gamma di prodotti e una buona esperienza di navigazione.
Mentre invece, un sito informativo con un design essenziale e pochi contenuti multimediali dovrebbe necessariamente essere in grado di caricarsi in meno di 1 secondo, garantendo così un’esperienza utente ottimale. Possiamo quindi affermare che minore è il caricamento maggiore sarà la qualità del tuo sito (e del tuo Brand!) agli occhi dell’utente, in quanto riduce al minimo il rischio di abbandono della pagina.
Esistono diverse strumenti per misurare la velocità di caricamento del tuo sito web. I due più utilizzati in ambito di SEO testing sono:
- Google PageSpeed Insights: è uno strumento gratuito che analizza il tempo di caricamento del tuo sito e fornisce consigli per migliorarla.
- GTmetrix: è un altro strumento molto utilizzato che fornisce informazioni dettagliate sulla velocità di caricamento del tuo sito e il peso della pagina.
Un sito veloce a caricare migliora dunque il ranking, l’esperienza utente e la fedeltà del cliente. Gli utenti saranno in grado di navigare il tuo sito e accedere alle informazioni di cui hanno bisogno in modo rapido e senza interruzioni, il che aumenterà la probabilità che tornino sul tuo sito in futuro.
H3: Core Web Vitals
I Core Web Vitals sono una serie di metriche di prestazioni on-site che Google utilizza per valutare la qualità del caricamento delle pagine web. I vitals includono:
- First Contentful Paint (FCP): è una misura del tempo che trascorre dal momento in cui un utente visita una pagina web fino a quando il primo contenuto visibile (ad esempio un’immagine o un testo) viene visualizzato sullo schermo.
- Time to Interactive (TTI): è una misura del tempo che trascorre dal momento in cui un utente visita una pagina web fino a quando la pagina diventa interattiva, ovvero quando l’utente può effettuare azioni come cliccare su un link o compilare un modulo.
- Cumulative Layout Shift (CLS): è una misura della stabilità visiva di una pagina web, ovvero quanto spesso gli elementi su una pagina si spostano o cambiano posizione mentre un utente la visualizza. Un alto valore di CLS indica che gli elementi su una pagina si spostano spesso, il che può essere fastidioso per gli utenti e compromettere l’esperienza di navigazione.
- Largest Contentful Paint (LCP): è una misura del tempo che trascorre dal momento in cui un utente visita una pagina web fino a quando il contenuto più grande (ad esempio un’immagine o un video) viene visualizzato sullo schermo.
- Total Blocking Time (TBT): è una misura del tempo durante il quale un utente non può effettuare azioni su una pagina web a causa di attività di rendering in background che bloccano l’interfaccia utente.
- Speed Index (SI): è una misura della velocità con cui il contenuto di una pagina web viene visualizzato sullo schermo.
Google ha dichiarato che queste metriche sono fondamentali per valutare l’esperienza utente influendo direttamente sul ranking dei risultati di ricerca. Per questo è molto importante monitorare costantemente questi metriche e provvedere a correggere eventuali problemi, per ottimizzare l’esperienza utente e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
Come velocizzare il caricamento del tuo sito?
Ecco alcuni consigli pratici per velocizzare immediatamente il tuo sito web:
- Ottimizza le immagini.
Ridurre le dimensioni delle immagini senza compromettere la qualità è un modo semplice per migliorare la velocità di caricamento del tuo sito. Utilizzare formati di immagine ottimizzati per il web come JPEG o PNG può aiutare in questo senso. Inoltre, utilizzare un plugin di compressione immagini può aiutare a ridurre ulteriormente le dimensioni delle immagini senza compromettere la qualità. - Limita plugin ed estensioni non necessari.
I plugin e le estensioni possono rallentare il caricamento del sito. Rimuovi quelli che non sono necessari o sostituiscili con alternative più leggere per migliorare la velocità di caricamento del tuo sito. - Utilizza una cache del browser.
La cache del browser consente di caricare più velocemente i contenuti del sito già visitati dall’utente. Utilizzare un plugin di cache del browser può migliorare il loading speed. - Ottimizza il codice del tuo sito.
Utilizzare codice pulito e ben strutturato, rimuovere i codici duplicati e utilizzare un plugin di ottimizzazione del codice può aiutare a migliorare la velocità di caricamento del tuo sito. - Ottimizza temi e builder.
Wordpress permette di scegliere tra migliaia di template e builder diversi: è importante scegliere quelli che non appesantiscono eccessivamente il tuo sito. Se hai scelto un tema o un builder troppo pesanti, è necessario valutare una sostituzione con template e builder più leggeri e performanti. - Richiedi una consulenza SEO.
Mentre è possibile migliorare la velocità di caricamento del tuo sito web utilizzando i consigli sopra menzionati, l’ottimizzazione del tuo sito per la velocità può essere un processo complesso e richiedere molto tempo. Inoltre, la velocità del sito è solo una parte dell’ottimizzazione SEO complessiva, che comprende invece molte più attività ed interventi professionali per ottenere risultati decisamente migliori.
Quando affidarsi ad un’Agenzia SEO
Affidarsi ad un’Agenzia SEO specializzata può aiutare a semplificare il processo di ottimizzazione e garantire che il tuo sito sia perfettamente performante non solo in termini di velocità ma anche per tutti i fattori di ranking di Google. L’Agenzia può aiutare la tua azienda a monitorare costantemente la velocità del tuo sito e ad apportare le modifiche correttive necessarie per mantenerlo veloce, efficiente e con un alto tasso di conversione.
Inoltre, una SEO Agency può aiutare a migliorare il tuo posizionamento su Google attraverso una serie di tecniche come la creazione di contenuti di qualità, l’ottimizzazione delle parole chiave, la costruzione di link esterni e la gestione delle attività di remarketing. Tutte queste attività contribuiranno a migliorare il rendimento del tuo sito e ad aumentare il traffico, i lead, gli acquisti online e, di conseguenza, anche i profitti.